VIRTUS MEDA – ROBBIATE 82- 64 (21/18 -47/31 - 68/48 - 82/64)
Alla prima partita di un trittico di ferro, che vedrà la Maxi impegnata rispettivamente a Meda, Lecco e Vimercate, la solidità delle formazioni veterane si fa sentire.
Se la partita della settimana precedente era una di quelle “ da vincere” ed è andata com’è andata, quella di Meda è una di quelle dove testare la consistenza e la compattezza del roster a disposizione di coach Seba.
L’ incontro, si sapeva, era pieno d’insidie, il grande impeto agonistico dei padroni di casa è solitamente accompagnato da una precisione dalla distanza degna di nota e la panchina a disposizione di coach Decio è decisamente profonda.
In panca, disposizione di Fumagalli, debuttano Matteo Brambilla e Alessandro Mazzieri, fuori invece Fausto Bargna e Federico Farinatti per precarie condizioni fisiche.
Il primo quarto è vibrante: Meda cerca di imporre la sua supremazia, ma Robbiate risponde colpo su colpo, Comerio è ben limitato da Ronzoni, così il gioco dei padroni di casa si deve sviluppare per altre vie, ma già si respira aria difficile.
Ai soliti De Gasperi e Stucchi, già troppo liberi di infilare la retina alla distanza, si aggiunge il giovane Riccardi da Monza, che alla fine con 17 punti sarà il top scorer della serata.
Nel secondo quarto, al posto di macinare gioco, Robbiate pare sin troppo remissiva.
Le azioni d’ attacco si spengono senza una partecipazione corale del quintetto e si subiscono contropiedi con una rassegnazione che fa indispettire.
All’ intervallo lungo le parole di coach Fumagalli non fanno altro che rimarcare il lavoro svolto in settimana in preparazione alla partita.
Ma le esortazioni sono come parole nel vento ed il vento è quello generato dal Meda che frastorna le batterie da fuoco robbiatesi.
Leggere sul referto alla voce Cogliati, Colombo e Corno un +6 equamente diviso non è da tutti i giorni, ma è successo.
Alla fine i 18 punti di scarto premiano la squadra che ha dimostrato maggior compattezza ed una conseguente maggior precisione al tiro.
La lezione è stata dura ed è auspicabile serva a temprare quello spirito di gruppo e sacrificio che da sempre hanno contraddistinto il Robbiate.
Il tabellino:
Corno 2, Colombo 2, Brambilla Matteo 6, Cogliati 2, Rinaldi 15, Ronzoni 11, Brambilla Lorenzo 2, Mazzieri Alessandro, Rigoni 1, Tavola 20
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