lunedì 27 ottobre 2008

Serie D - Bentornato Elio


MAXISPORT ROBBIATE - ASM70 PEZZINI MORBEGNO 60-52 (18/5, 28/26, 43/37,60/52)
Pronti via, Morbegno parte a razzo e si porta subito sul 0-5, complice un approccio non adeguato dei padroni di casa.
Si sa che, da sempre, la squadra valtellinese imposta il proprio gioco sulla grinta ed irruenza, a volte al limite della correttezza, ed anche questa volta l'impronta è stata questa.
Con questo preludio, si ripropongono subito i dubbi sulla fragilità dei biancorossi in questo avvio di campionato.
QUesta sera però la storia è diversa, in un amen Robbiate riprende subito le redini del gioco, chiude le maglie difensive, addirittura non concede più ai gialloneri un canestro e si porta sul 18/5.
La sensazione è che questa settimana la squadra abbia lavorato sodo, soprattutto in difesa, e i risultati si vedono.
Il rientro di Ronzoni poi, anche se non a tempo pieno, trascina non solo fisicamente, ma proprio sotto l'aspetto organizzativo del gioco tutta la squadra, quando è in campo la si vede più ordinata, comincia ad assumere le sembianze della scorsa stagione.
La sensazione è così positiva che il Robbiate alla fine del riposo breve pensa di aver messo in archivio la pratica, ma non è così, lasciati liberi di agire i giocatori di Morbegno si riportano sotto fino a raggiungere il -2 alla fine del secondo periodo.
La panchina però non si perde d'animo, proponendo rotazioni continue di giocatori, determina un'intensità di gioco più elevata, anche se con trame di gioco meno continue.
Così i biancorossi, ripresa l'iniziativa, seguitano a macinare il loro gioco, pur tra alti e bassi (manca ancora la continuità), e conducono sempre nel punteggio.
Insomma non ci sono patemi pensando al risultato finale.
In attacco la squadra non si esprime ancora al meglio, troppi gli errori, anche quando i tiratori sono piazzati piedi a terra, e ci riferisce a Cogliati ed ai due Colombo.
Sotto questo aspetto ancora insufficienti, da loro ci si aspetta altro, ed è quello che potrà far fare il salto di qualità alla squadra.
Per concludere, Seba Fumagalli ha ancora da lavorare a fondo, anche per ricostruire quella coesione e tranquillità nella squadra che quest'anno non abbiamo ancora visto.
Certo sappiamo come questa tranquillità sia figlia dei risultati, quindi sotto con i risultati positivi che la qualità si ricostruisce pezzo dopo pezzo.
I tabellini:
Ronchi 1, Cogliati 11, Rinaldi 15, Rigoni 6, Brambilla 10, Colombo A 2, Colombo F 6, Regazzoni 1, Varrecchia, Ronzoni 8.

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