MORBEGNO-ROBBIATE 50 / 66 (14/14 - 25/37 - 32/51 -50/66)
Robbiate si ripresenta a Morbegno dopo le due sconfitte consecutive, che molto hanno fatto riflettere coach Fumagalli.
Robbiate si ripresenta a Morbegno dopo le due sconfitte consecutive, che molto hanno fatto riflettere coach Fumagalli.
Il campo è ostico da sempre, il DNA dei giocatori valtellinesi esprime tutta la volontà e la determinazione che serve per vivere in un territorio tanto bello quanto aspro, e Robbiate lo sa.
Le raccomandazioni pre partita, oltre agli schemi tattici per fronteggiare le varie situazioni di gioco, sono proprio improntate al rispetto di un avversario che non molla mai, in qualsiasi situazione si trovi.
La gara iniziale vede le due squadre affrontarsi a viso aperto, con batti e ribatti che evidenziano un sostanziale equilibrio, Morbegno che ha impostato la sua gara con continue penetrazioni e Robbiate si affida a tiri da fuori per pareggiare i conti.
L'equilibrio si spezza perso la fine del secondo quarto, quando i biancorossi iniziano a recuperare palle in difesa ed a giocare con scioltezza.
La squadra è decisamente un'altra rispetto alle ultime uscite.
Brambilla, schierato in quintetto base viste le non buone condizioni di Ronzoni, gioca una gara pulita ed intensa lasciando finalmente immaginare la sua uscita dal lungo tunnel post operatorio.
Brambilla, schierato in quintetto base viste le non buone condizioni di Ronzoni, gioca una gara pulita ed intensa lasciando finalmente immaginare la sua uscita dal lungo tunnel post operatorio.
Andrea Colombo è molto determinato, nonostante i primi tiri siano andati a vuoto insiste ed infila una sere di ottime conclusioni, così come il suo omonimo Francesco.
Questa sera la palla viene fatta girare molto bene, i ragazzi sono "sul pezzo", si vedono anche delle belle azioni che fiaccano persino i cori ed i fischi sugli spalti all'indirizzo dei biancorossi.
Non abbiamo molto altro da dire, sbloccati nella manovra, i robbiatesi si divertono, allungano nel punteggio sino a +22, con rotazione di tutta la panchina.
L'unico brivido lo si avverte nel terzo quarto per Ronchi che deve uscire per un'ulteriore infortunio alla caviglia, fortunatamente non grave.
Solita buona partita di Rinaldi che si fa rispettare in area ed i giochi sono fatti.
L'aria fine della Valtellina ha fatto tornare il sorriso in casa MAXI, ed i pizzocheri con polenta taragna che sono seguiti hanno acceso anche l'allegria.
Domenica arriva una squadra tosta come l'Arcore, ci auguriamo che l'approccio rimanga quello di questa sera.
Il tabellino:
Ronchi, Colombo A 17, Brambilla 8, Cogliati 9, Rinaldi 15, Colombo F 10, Ronzoni, Mantecca 3, Varrecchia, Rigoni 4.
Il tabellino:
Ronchi, Colombo A 17, Brambilla 8, Cogliati 9, Rinaldi 15, Colombo F 10, Ronzoni, Mantecca 3, Varrecchia, Rigoni 4.
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